L'ambiente urbano e l'analisi di vulnerabilità al cambiamento climatico
Ilaria Falconi, Consigliere Regionale sezione Lazio Sigea Società Italiana di Geologia Ambientale e Tecnico Ismea presso il Ministero delle politiche agricole alimentari forestali e del turismo
Martedì 21 Maggio 2019 h. 15:30-17:30
Il Pianeta Terra, nel corso della sua lunga storia geologica, ha attraversato diverse fasi di cambiamento climatico, le quali hanno determinato l’alternanza di periodi glaciali e periodi interglaciali. Tali cambiamenti si sono sempre verificati a causa di fattori naturali (ad esempio variazione nell’inclinazione dell’asse terrestre, variazioni nell’eccentricità dell’orbita e precessione degli equinozi) e si sono sempre attuati in migliaia di anni, permettendo così alle diverse specie animali e vegetali di adattarsi alle nuove condizioni ambientali. Il cambiamento climatico, quindi, non rappresenta assolutamente una novità per il Pianeta.
L’attuale fase di riscaldamento climatico che sta caratterizzando la Terra, invece, desta preoccupazione e allarme a causa dell’estrema velocità del processo in atto.
Il clima della Terra sta cambiando e gli effetti sono visibili anche, spesso in misura accentuata, nell’ambiente urbano, a causa della concomitanza di pressioni diverse: aumento delle temperature, modifica dei regimi delle precipitazioni e aumento degli eventi climatici estremi. Anche l’esposizione ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici è molto elevata nelle aree urbane a causa della concentrazione di persone e di assetti economici (EEA, 2016). Il clima sta cambiando, i fenomeni metereologici estremi aumentano e a soffrirne di più sono soprattutto le grandi città non in linea con le strategie di adattamento per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Il bilancio del carbonio implica che la decarbonizzazione mondiale, unitamente ad un’intesa azione contro la deforestazione e le cause del degrado del suolo, è necessaria per limitare il riscaldamento. Non è continuando ad intubare/limitare o deviare il corso dei fiumi, ad alzare argini o ad impermeabilizzare altre aree urbane che possiamo dare risposta ad equilibri climatici ed ecologici complessi che hanno bisogno di analisi nuove e moderni programmi di adattamento. Le città sono, quindi, i luoghi in cui si evidenziano maggiormente detti problemi, ma anche aree in cui più efficacemente si possono individuare e sperimentare soluzioni su larga scala.
Modalità evento: Ingresso libero gratuito - Fascia di età: dai 13 anni in su.
Dott.ssa Ilaria Falconi
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